quando gli infortuni non arrivano mai soli...
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quando gli infortuni non arrivano mai soli...
Scrivo questo messaggio perchè penso che queste considerazioni a qualcuno possano risultare utili.
Magari non sono l'unico perseguitato da una serie di eventi che in realtà se li è in buona parte andati a cercare.
Ho un fastidio al piede destro che va avanti da 3-4 anni: si tratta di una sorta di leggera fascite plantare che la scorsa estate era quasi sparita, consentendomi di riprendere a correre. Questo fastidio si è fatto più consistente dopo la mezza di Fiumicino.
In aggiunta da un paio di mesi a seguito di allenamenti medio/veloci le dita dei piedi, superati i 10 km iniziano ad intorpidirsi.
Per mitigare questi due problemi sono stato un pò a riposo, ho continuato a fare esercizi di mobilità delle dita dei piedi, ho fatto un paio di massaggi ed ho usato della pomata elasticizzante.
Nella settimana in cui ho ripreso a correre sono stato costretto a fermarmi dopo pochi km veloci perchè mi si scaldava la pianta dei piedi fin quasi a formare delle vesciche!
Conclusioni:
1) il riposo, la pomata ed i massaggi hanno ammorbidito notevolmente la pelle! Solo dopo una settimana ho capito che il problema era questo e si risolveva con... aumento progressivo della corsa e pazienza!
2) Ho la tendenza a correre usando molto i polpacci, che quindi sono piuttosto robusti. Gli esercizi di mobilità delle dita dei piedi hanno rafforzato altri muscoli ausiliari. Probabilmente si è creata una situazione conflittuale: a seguito di uno sforzo prolungato l'eccessivo volume dei muscoli ostacola il flusso di sangue. La soluzione è.... correre usando maggiormente le gambe e meno i piedi...
chissà come si fa???
Magari non sono l'unico perseguitato da una serie di eventi che in realtà se li è in buona parte andati a cercare.
Ho un fastidio al piede destro che va avanti da 3-4 anni: si tratta di una sorta di leggera fascite plantare che la scorsa estate era quasi sparita, consentendomi di riprendere a correre. Questo fastidio si è fatto più consistente dopo la mezza di Fiumicino.
In aggiunta da un paio di mesi a seguito di allenamenti medio/veloci le dita dei piedi, superati i 10 km iniziano ad intorpidirsi.
Per mitigare questi due problemi sono stato un pò a riposo, ho continuato a fare esercizi di mobilità delle dita dei piedi, ho fatto un paio di massaggi ed ho usato della pomata elasticizzante.
Nella settimana in cui ho ripreso a correre sono stato costretto a fermarmi dopo pochi km veloci perchè mi si scaldava la pianta dei piedi fin quasi a formare delle vesciche!
Conclusioni:
1) il riposo, la pomata ed i massaggi hanno ammorbidito notevolmente la pelle! Solo dopo una settimana ho capito che il problema era questo e si risolveva con... aumento progressivo della corsa e pazienza!
2) Ho la tendenza a correre usando molto i polpacci, che quindi sono piuttosto robusti. Gli esercizi di mobilità delle dita dei piedi hanno rafforzato altri muscoli ausiliari. Probabilmente si è creata una situazione conflittuale: a seguito di uno sforzo prolungato l'eccessivo volume dei muscoli ostacola il flusso di sangue. La soluzione è.... correre usando maggiormente le gambe e meno i piedi...
chissà come si fa???
angelo- Maratoneta
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