Perchè non creare una nuova classifica?

Da qualche anno, ho preso l’abitudine di memorizzare le gare alle quali partecipo, ed in queste, annotare alcuni dati salienti, ad esempio la distanza, i tempi che ho conseguito e la mia posizione nella categoria. Ultimamente, visto che, sulle stesse distanze, i tempi negli anni tendono, inevitabilmente ad aumentare, ho cercato degli algoritmi che mi consentissero di valutare se, malgrado ciò, il mio grado di competitività fosse rimasto costante o se anch’esso fosse degradato.
Per far ciò, nelle singole gare ho cominciato a conteggiare il numero dei partecipanti nella mia categoria e a rapportarli con la mia posizione. Ne è venuto fuori un indice, che singolarmente ha poco valore, ma che nei grandi numeri dovrebbe dare, con l’avanzare degli anni, un idea della tenuta personale nei confronti dei competitori ed anche di come evolva la partecipazione e la qualità del podismo amatoriale.
Oltretutto, tale indice sembra essere indipendente dalle categorie e perciò di valore assoluto. Potrebbe anche, presumibilmente, fornire le base per un’altra classifica, nell’ambito del nostro criterium, sempre allo scopo di vivacizzare l’interesse.

Per fare un esempio nelle ultime gare alle quali ho partecipato, i miei numeri erano i seguenti:


Corri in abruzzo distanza 10,00 Km tempo 46' 01" media 4' 36" posizione 2 partecip. cat. 51 indice 25,50
Trail della capitale distanza 18,00 Km tempo 1h57'03" media 6' 30" posizione 2 partecip. cat. 5 indice 2,50
Giro delle ville tuscolane distanza 8,80 Km tempo 43.29 media 4' 55" posizione 5 partecip. cat. 25 indice 5,00

Il mio miglior indice, in quest’anno agonistico è perciò, attualmente, 25,5.

Nella stessa gara, ad esempio Marco Spada, ha gareggiato con 253 avversari della sua categoria ed è arrivato al traguardo 85°. Malgrado il tempo di 42’ 58”, il suo indice, in questa gara è perciò 2,98.
Qual è il vostro indice più alto nelle gare che avete corso in quest’anno? Dichiaratelo, così si formerà una classifica. Forse Roberto Tiberi ci potrà dare una mano per la pubblicazione della stessa.
In questo momento Peppe Villa, che mi ha preceduto all’Aquila, ha un indice max di 51,00 che credo sia difficilmente battibile. Ma…non si sa mai.
Buona corsa

Ciao Roberto, ben tornato sulle pagine del forum. Spero di vederti presto anche sui campi di gara.
Passando al motivo per cui mi hai risposto, in realtà non mi importa granchè di cosa possa pensare il direttivo in merito a ciò che ho proposto. Ho scritto quelle parole solo per cercare di di ravvivare un pò l’interesse intorno agli eventi che ci coinvolgono.
Ho notato infatti che, esaurito il comune interesse per la maratona di Roma, purtroppo il dialogo dei soci sul forum si è fortemente ridotto, se non annullato.
Purtroppo, a mio avviso, questo riflette anche lo spirito di gruppo dei soci e la sua partecipazione alla vita della Società e ho paura che, se non ci inventiamo qualcosa, questo processo non si arresterà.
La mia proposta serviva perciò solo a riaprire un colloquio, se qualcuno avesse risposto, magari facendo una verifica delle sue partecipazioni e indicando i suoi valori raggiunti. Era un po’ un gioco, al confine con lo sfottò. La partecipazione tua o del direttivo non era obbligatoria.
Comunque, non mi sembra che l’indice che io proponevo abbia nessun punto di contatto con una classifica compensata. Innanzitutto si basa sull’ordine d’arrivo e non sui tempi, poi non assegna handicap positivi o negativi in funzione dell’età. Anzi, l’età non entra in nessun modo nel conteggio che si basa solo sul numero dei partecipanti e della posizione all’arrivo rapportata con il numero degli stessi. Infine il rapporto è con tutti i partecipanti alla gara e non solo con i soci della Castelfusano.
Semmai, in molti casi ha uno scarso valore indicativo, perché se in una gara partecipano solo tre persone della stessa categoria, in quella categoria, anche per chi arriva primo, l’indice massimo realizzabile è 3,00 diviso 1,00, cioè 3,00. Chi gareggia in una categoria più numerosa, ha evidentemente maggiori possibilità di ottenere punteggi più alti.
Però nei grandi numeri, alla fine qualche indicazione la fornisce e, volendo, su queste indicazioni si può giocare.
Ma forse siamo tutti troppo vecchi per giocare.