Considerazioni e proposte sul criterium interno

Sono stato accusato di essere critico, ma non propositivo, in poche parole di denunciare problemi, senza indicare soluzioni.
In realtà, nello specifico ambito di questo argomento, pur non avendo alcun intento critico, penso tutto possa essere migliorato e che soluzioni migliorative possano realizzarsi solo attraverso una ampia discussione di eventuali proposte innovative, ai fini della valutazione della validità e delle possibilità di realizzazione delle stesse.
Perciò la dichiarazione di accusa non è pertinente poiché, ammesso che esista un problema, forse, nessuno ha una soluzione "tout court", ma qualcuno potrebbe avere qualche proposta da sottoporre al giudizio, e questa volta sì, alla critica dei più.
E allora, senza alcuna pretesa, vorrei presentare delle semplici idee che, senza stravolgere un´attività che comunque funziona, a mio avviso potrebbero rendere la nostra partecipazione all´attività agonistica, più aderente ai desiderata della maggior parte dei soci e, forse, più divertente.
Innanzi tutto, su quante e quali gare dovrebbe articolarsi il "Criterium"?
Io penso a dieci gare che il direttivo dovrebbe scegliere armonizzando distanze, date di effettuazione, localizzazione, politiche di interscambio con altre Società, ecc.
Queste gare dovrebbero essere premiate con un punteggio più alto (cinque punti?) e, se le disponibilità lo consentono, con un contributo sul costo di iscrizione. Se si crea un circolo virtuoso per cui in queste gare ci sarà una grande partecipazione, il maggior introito che la società ricaverebbe, dovrebbe, senza grossi sacrifici, garantire la possibilità di questo esborso. Esperienze precedenti ci confortano in tal senso.
Altre dieci gare che, ovviamente, dovrebbero avere date di effettuazione diverse, verrebbero anch´esse proposte dal direttivo; a queste si potrebbero aggiungere altre dieci gare proposte dai soci. Le modalità di inoltro delle proposte dei soci dovrebbero essere regolamentate in qualche maniera. Le gare saranno, per la maggior parte, in ambito regionale o, al massimo, in località contigue; ad alcuna di esse potrebbe essere associata una trasferta.
Le venti gare verrebbero sottoposte a referendum; le dieci più votate sarebbero inserite nel criterium, ma premiate con un punteggio di partecipazione minore (due punti?).
Le gare organizzate dalla Società sarebbero sempre premiate con extrabonus (cinque punti, sia per i corridori che per i collaboratori) e, se possibile, esenti dall´iscrizione, per i soci.
Con dieci gare effettuate si partecipa al criterium; le gare in più comportano la sola assegnazione dei punti di partecipazione e l´esclusione dei punteggi piu bassi.
Il punteggio massimo, in realtà, conteggerà dodici gare (più le partecipazioni) poiché il socio avrà a disposizione due jolly da giocare a sua discrezione e che gli consentiranno di raddoppiare i punti di due gare. Per farlo dovrà indicare questa sua volontà all´atto dell´iscrizione.
Per i soci "meno giovani" potrebbe essere prevista una riduzione delle gare necessarie per la partecipazione (e.g. 8 compresi i bonus).
Fuori criterium, ci dovrebbe essere, nel "forum", un apposito spazio in cui ognuno può proporre un´evento al quale ritiene interessante partecipare, descrivendone le caratteristiche. Se si costituisce un punto di aggregazione, il proponente si farà carico di indicare le modalità di partecipazione, l´itinerario per raggiungere il posto, l´indirizzo web della locandina, le possibilità di ristorazione in loco, eventualmente organizzare la trasferta, ecc. Ovviamente lo scambio di informazioni tra soci, favorirà l´organizzazione della gita.
Oneri ed onori della gara e della eventuale trasferta, atterranno al gruppo e in primis, al promotore dell´iniziativa. La Società avrà, solo una funzione di consulenza, se ritenuta necessaria.