Maratona di San Valentino Terni 20/02/2011

Ciao a tutti, oggi a mente fredda volevo scrivere due righe sulla manifestazione sportiva di cui sono stato partecipe ieri.
Come ogni maratona fuori città a cui ho partecipato ( quella di ieri è stata la 13sima in poco più di tre anni da quando corro ) il week end maratona è partito il sabato.
Appuntamento alle ore 10.30 con il fido Marco, compagno di tutte le battaglie corse fino ad ora, e partenza con la macchina direzione decathlon per l'acquisto di qualche integratore da prendere durante la corsa poi con molta tranquillità si procede verso Terni. ( che è molto vicina a Roma e per questo potrebbe farsi anche nella sola giornata di domenica visto che anche la partenza è alle ore 10 )
Una volta arrivati in quel di Terni prendiamo possesso dell'albergo ( molto bello e poco costoso; ci hanno lasciato la stanza fino alle 16.00 e con la prima colazione inclusa abbiamo pagato 36 euro a persona ) e ci dirigiamo subito all'expo o centro maratona per il ritiro del pettorale e pacco gara annesso.
Durante il breve tragitto in macchina si parla come al solito di tutto e di tutti gli argomenti ma da quando si mette piede nel centro maratona l'argomento diventa uno e uno solo e sale la concentrazione, la tensione, la paura di non farcela e di andare sopra le proprie aspettative e speranze, cominciano anche dolori sospetti che fino a neanche qualche ora prima credevi di provare.
Certo l'expo è molto piccolo ma curato e a me personalmente fa sempre lo stesso effetto. Un mix di adrenalina, orgoglio e speranza, voglia di fare bene e di dare il massimo, paura di non essere all'altezza e di deludere chi crede in te e chi ti aspetta al traguardo o a casa.....
Questa per me sarà una maratona particolare.....quando mi sono iscritto sono stato convinto da un amico podista nativo del posto che mi aveva paventato l'idea di correre insieme come ci era capitato alcune corse fa, quindi senza pensarci troppo ( come mi capita troppo spesso ) sono andato sul sito internet e dopo 10 minuti mi sono ritrovato iscritto alla prima edizione della Maratona di San Valentino a Terni ( la città dell'amore.........)
Qualche settimana dopo l'iscrizione arriva la chiamata del presidente ( il mitico Roberto Burtone ) della gloriosa ASD Amatori Castefusano che mi chiede " Ti va di fare il pace maker delle 3he45' ?? ", accetto molto volentieri senza neanche pensarci più di tanto.
Ora Vi dicevo che questa maratona diverrà speciale perchè sarà la prima da pace maker.......una responsabilità per me, con il mio carattere troppo emotivo e un po introverso, forse un po troppo grande.
Arrivo al ritiro pettorale e mi viene detto che quelli dei " pace maker " sono stati messi da parte e che verranno consegnati direttamente dal coordinatore ( il fantastico Mauro Firmani ), mi sento un po speciale, un po diverso come d'altronde ogni volta che indosso le mie scarpette da running.
Il tempo passa e comincio ad avere il timore di aver fatto il cosidetto passo più lungo della gamba ( per chi come me è abituato a correre sempre senza cronometro e/o gps ), sale l'ansia da prestazione e la paura di non essere all'altezza e di rovinare una corsa/gara a chi in te crede quasi ciecamente per raggiungere un traguardo/obiettio, cerco di non pensarci e di concentrarmi sulla corsa del giorno dopo ma la cosa non mi risulta facile per niente.
Certo il ritmo da tenere è quello dei 5'20'' a km leggermente superiore a quello che mi ero prefissato inizialmente per questa maratona ( il percorso si prestava molto ), e questo un po mi consola....
Il resto della giornata passa velocemente ed è ora di andare a riposare, le 10 di domenica di avvicinano rapidamente. La notte passa tranquilla e veloce ed è già ora di colazione, l'albergo è pieno di podisti tutti belli carichi e fiduciosi e tutti insieme si fa colazione ( abbondante per me ) e ci si dirige alla fermata delle navette che in meno di mezzora ci porteranno alla partenza in quel di Ferentillo.
La giornata è fredda e c'è molto vento....le premesse atmosferiche non sono delle migliori....
Cerchiamo di ripararci il più possibile chi dentro una chiesa, chi dietro le sue mura. Oramai manca poco alla partenza ed è ora di indossare la divisa da pace maker ( palloncini azzurri con scritto sopra il tempo ) e maglia bianca.
Qui ricevo una fantastica sorpresa personale che mi scalda il cuore e il fisico nonostante la temperatura rigida.
Ora saluto l'altro pace maker che mi accompagnerà ( l' ottimo Gianluca ) ci rivolgiamo incoraggiamenti,cerco di carpire i consigli che vi vengono dati da chi a più esperienza di me, e dopo poco mi vado a schierare nella griglia di partenza. Provo una bella sensazione ed essere guardato da altri podisti che cercano di vedere il tempo sui palloncini e mi chiedono informazioni. Caspiterina mi sento proprio importante, utile e sono molto contento di aver accettato ora la paura è passata, ora è ora di correre, ora bisogna andare giù regolari, tranquilli e bisogna necessariamente centrare l'obiettivo.
Il percorso della prima parte è bello.......si corre in val Nerina e il passaggio alle cascate delle marmore, per chi come me non ci era mia stato, è veramente spettacolare poi scende ancora dolcemente verso Terni e nella seconda parte si passa in campagna ( direzione Narni ) in strade larghe fino al passaggio sterrato ( crica un km ) per poi tornare in direzione Terni centro.
Cerchiamo ( io e Gianluca ) di tenere un passo molto regolare ma non è semplice visto i km in discesa iniziali ( dove a mio modesto parere molti podisti hanno spinto più delle loro possibilità ) e visto alcuni km non perfettamente posizionati ( vedasi 37 e 38 km ). Nella seconda parte della maratona cerchiamo di incoraggiare i podisti che incontriamo per strada a seguirci ad aggregarsi al gruppo ma senza buoni risultati purtroppo....
Alla fine tra una chiacchiera e l'altra l'emozione di questa 42km è stata intensa e per nulla pesante anche se corsa sotto ritmo e con un voglia pazzasca di accellerare in vista dell'ultimo km. Alla fine della fiera chiudiamo in 3h45'e soli 11 secondi di ritardo.....
Per essere la prima volta non vorrei lamentarmi anche se c'è sempre da migliorare e migliorarsi.
Ciao alla prossima.......

Fabrizio

grazie Fabrì, mi hai dato una enorme gioa... quale migliore soddisfazione per un maestro essere superato da un allievo? Ho scommesso su di te e su Gianluca e mi avere fatto fare un figurone con gli altri Pacer, con Mauro e con gli organizzatori. Sei un grande (ma io già lo sapevo) e la prossima volta ti farò vivere un'esperienza fantastica: hai idea di cosa si prova a portarne al traguardo qualche centinaio di maratoneti come a Roma e Firenze? Ti farò entusiasmare, promesso!!!

Bravo Fabrizio non avevamo dubbi sull'esito della tua prima da pacemaker certo che dal tuo racconto trapela

tutta l'ansia che è normale ci sia quando pensi che ci sarà gente che si affida a te per compiere quella che

ognuno di noi runner giudica una impresa !!! Spero un giorno di poter fare qualcosa del genere anch'io e vi tengo

come esempio te e il nostro mitico presidente !!! A BURT a sperlonga ho corso i 10km in 42'20'' 151° e 15° di

categoria NUN T'HO FATTO FA' NA' FIGURACCIA

loche roberto ha scritto:
Bravo Fabrizio non avevamo dubbi sull'esito della tua prima da pacemaker certo che dal tuo racconto trapela

tutta l'ansia che è normale ci sia quando pensi che ci sarà gente che si affida a te per compiere quella che

ognuno di noi runner giudica una impresa !!! Spero un giorno di poter fare qualcosa del genere anch'io e vi tengo

come esempio te e il nostro mitico presidente !!! A BURT a sperlonga ho corso i 10km in 42'20'' 151° e 15° di

categoria NUN T'HO FATTO FA' NA' FIGURACCIA

Complimenti a te per l'ottima prestazione di Sperlonga ( ho letto di un percorso non facile ) e vedrai che presto anche tu tornerai maratoneta....
Grazie per le belle parole!!!

Penso che l'articolo per la prossima edizione di ACF News sia già pronto complimenti ancora e alla prossima!