Istanbul - Eurasia Marathon
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Istanbul - Eurasia Marathon
Difficilmente mi capiterà ancora di correre in Asia; è stata questa la molla principale che mi ha spinto ad iscrivermi alla Maratona di Costantinopoli, svoltasi domenica 16 ottobre.
Infatti, la caratteristica principale della gara, ottimamente organizzata dalla municipalizzata turca, è che la partenza avviene nella parte asiatica della città, per terminare in quella europea. 42,195 km quasi interamente piatti, eccetto il saliscendi della partenza dall’avveniristico ed ultramoderno Bosphorus Bridge (con un bellissimo skyline tipo NYC sullo sfondo) ed un altro impegnativo passaggio intorno al 18° km che ci ha portato ad attraversare gli archi del magnifico acquedotto romano ancora perfettamente conservato.
Penso che questa sia la vera anima della città. Restare in equilibrio tra il suo glorioso passato (è stata capitale dell’Impero Romano d’Oriente, dell’Impero Bizantino e dell’Impero Ottomano) con un presente ed un futuro di megalopoli, anello di congiunzione tra un opulento Occidente (ma per quanto ancora ? …) ed un Oriente in tumultuoso sviluppo ma ancora legato al suo passato.
I segni sono evidenti; Istanbul è ricca di moschee e bazar, dove è facile incontrare donne coperte con il velo che seguono a capo chino i loro uomini, ma anche di Starbuck’s e McDonald’s, affollati di giovani alle prese con i loro IPhone. Attraversandola si viene storditi dai lamenti dei muezzin che tramite gli altoparlanti posti sui minareti richiamano per ben 5 volte nelle 24 ore i fedeli all’adhan (preghiera), magari mentre si cerca di attraversare le trafficate strade o si fa lo slalom tra gli insistenti ristoratori che provano a convincerti ad entrare nei loro locali sventolandoti sotto il naso il menù …
Ma veniamo alla gara.
Come detto l’organizzazione è impeccabile; dalla zona dell’arrivo (accanto alla Moschea Blu) alle 7 in punto partono i numerosi bus che ci portano all’arrivo; verifico immediatamente che le pessime previsioni meteo sono rispettate – piove e fa freddo !
Giunti all’arrivo, pian piano l’ampia sede stradale si riempie di migliaia di corridori; oltre alla maratona sono previste anche gare “minori”, da 8 e 15 km.
Manca oltre un’ora e mezza allo start e mi acquatto sul guard-rail freddo e fradicio di pioggia, ammirando il panorama. E’ allora che incrocio uno sguardo familiare … ma si, è proprio lui, un altro ACF ad oltre 2000 km da casa !!! Daniele Astuti, anche lui qui per provare l’ebbrezza della gara trans-continentale …. Bene, con i nostri racconti su quanto già visto e su quanto ancora potremo vedere il tempo prima della partenza scivola via più velocemente.
Subito dopo lo start ci perdiamo di vista, lascio che Daniele mi semini all’istante (si, vabbè, diciamo che lui è un “pelino” più forte di me … )
Noto da subito che i chilometri non sono segnati, e questa è una delle pochissime pecche della gara. Sono unicamente presenti i cartelli indicanti i km ogni 2.500 metri, ossia in prossimità dei ristori e degli spugnaggi. Ad ogni modo, per me che sono abituato a correre senza contachilometri ed orologi non è un grosso problema.
Un altro neo, per me veramente fastidioso, è dato dal tipo di acqua servita ai ristori. Non so, sarà stato anche per il freddo, ma vi assicuro che io un’acqua così diuretica non l’ho mai bevuta … Questo mi porta, specie nella prima metà di gara, a fare diverse soste ai box; mi accorgo di non essere il solo ad avere questi contrattempi, forse il mio impianto idraulico non è proprio da rottamare ….
Sul sito della maratona c’era scritto che la maratona si sarebbe snodata su un percorso totalmente chiuso al traffico; “ma quando mai !”, ho pensato, “scrivono sempre così e poi figurarsi se bloccano una megalopoli di 12 milioni di abitanti per una intera domenica mattina” … Credetemi, non solo le larghe strade attraversate da noi podisti, ma anche quelle limitrofe erano chiuse e presidiate da centinaia di volontari e poliziotti. Almeno per una volta nessun inviperito automobilista mi ha gridato in faccia la sua rabbia !
Sempre sul sito avevo notato i due lunghi “biscotti” (per un totale di circa 25-30 km …) dei quali si compone la gara. Alla fine risulteranno un po’ indigesti (non è mai bello vedere gli altri che sfrecciano almeno al doppio della tua velocità transitare nel senso inverso …) ma almeno ha consentito a me e Daniele di scambiarci vicendevolmente gli sproni a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
L’ennesimo canto del muezzin mi “sorprende” ancora in strada. E’ il segno che la mia gara non sta andando bene … Sò infatti che sono le ore 13, quindi siamo alla quarta ora di gara, ed io ho passato da poco l’ultimo spugnaggio, quello del 37,5° km …Sono lontano dal mio personale, sotto le 4h, ma ormai anche l’obiettivo che mi ero posto oggi è sfumato … Speravo di chiudere entro le 4h 15m, ormai una chimera … Gli ultimi 2 km, anch’essi in leggera ma continua salita, si corrono all’interno del Topkapi, nella magnificenza dei suoi giardini curati.
Per le ultime centinaia di metri, due ali di folla sostengono i maratoneti nel loro ultimo sforzo, ed io mi esibisco in un improbabile quanto penoso sprint … Embhè, che volete, sono un runner anche io !!!
Chiudo in 4h 22m, 884° su circa 1.300 arrivati … La mia 14° maratona l’ho conclusa, e stavolta posso dire di sentirmi un po’ Garibaldi (anche se non sono un eroe) in quanto ho attraversato due mondi .....
A presto !!!
Infatti, la caratteristica principale della gara, ottimamente organizzata dalla municipalizzata turca, è che la partenza avviene nella parte asiatica della città, per terminare in quella europea. 42,195 km quasi interamente piatti, eccetto il saliscendi della partenza dall’avveniristico ed ultramoderno Bosphorus Bridge (con un bellissimo skyline tipo NYC sullo sfondo) ed un altro impegnativo passaggio intorno al 18° km che ci ha portato ad attraversare gli archi del magnifico acquedotto romano ancora perfettamente conservato.
Penso che questa sia la vera anima della città. Restare in equilibrio tra il suo glorioso passato (è stata capitale dell’Impero Romano d’Oriente, dell’Impero Bizantino e dell’Impero Ottomano) con un presente ed un futuro di megalopoli, anello di congiunzione tra un opulento Occidente (ma per quanto ancora ? …) ed un Oriente in tumultuoso sviluppo ma ancora legato al suo passato.
I segni sono evidenti; Istanbul è ricca di moschee e bazar, dove è facile incontrare donne coperte con il velo che seguono a capo chino i loro uomini, ma anche di Starbuck’s e McDonald’s, affollati di giovani alle prese con i loro IPhone. Attraversandola si viene storditi dai lamenti dei muezzin che tramite gli altoparlanti posti sui minareti richiamano per ben 5 volte nelle 24 ore i fedeli all’adhan (preghiera), magari mentre si cerca di attraversare le trafficate strade o si fa lo slalom tra gli insistenti ristoratori che provano a convincerti ad entrare nei loro locali sventolandoti sotto il naso il menù …
Ma veniamo alla gara.
Come detto l’organizzazione è impeccabile; dalla zona dell’arrivo (accanto alla Moschea Blu) alle 7 in punto partono i numerosi bus che ci portano all’arrivo; verifico immediatamente che le pessime previsioni meteo sono rispettate – piove e fa freddo !
Giunti all’arrivo, pian piano l’ampia sede stradale si riempie di migliaia di corridori; oltre alla maratona sono previste anche gare “minori”, da 8 e 15 km.
Manca oltre un’ora e mezza allo start e mi acquatto sul guard-rail freddo e fradicio di pioggia, ammirando il panorama. E’ allora che incrocio uno sguardo familiare … ma si, è proprio lui, un altro ACF ad oltre 2000 km da casa !!! Daniele Astuti, anche lui qui per provare l’ebbrezza della gara trans-continentale …. Bene, con i nostri racconti su quanto già visto e su quanto ancora potremo vedere il tempo prima della partenza scivola via più velocemente.
Subito dopo lo start ci perdiamo di vista, lascio che Daniele mi semini all’istante (si, vabbè, diciamo che lui è un “pelino” più forte di me … )
Noto da subito che i chilometri non sono segnati, e questa è una delle pochissime pecche della gara. Sono unicamente presenti i cartelli indicanti i km ogni 2.500 metri, ossia in prossimità dei ristori e degli spugnaggi. Ad ogni modo, per me che sono abituato a correre senza contachilometri ed orologi non è un grosso problema.
Un altro neo, per me veramente fastidioso, è dato dal tipo di acqua servita ai ristori. Non so, sarà stato anche per il freddo, ma vi assicuro che io un’acqua così diuretica non l’ho mai bevuta … Questo mi porta, specie nella prima metà di gara, a fare diverse soste ai box; mi accorgo di non essere il solo ad avere questi contrattempi, forse il mio impianto idraulico non è proprio da rottamare ….
Sul sito della maratona c’era scritto che la maratona si sarebbe snodata su un percorso totalmente chiuso al traffico; “ma quando mai !”, ho pensato, “scrivono sempre così e poi figurarsi se bloccano una megalopoli di 12 milioni di abitanti per una intera domenica mattina” … Credetemi, non solo le larghe strade attraversate da noi podisti, ma anche quelle limitrofe erano chiuse e presidiate da centinaia di volontari e poliziotti. Almeno per una volta nessun inviperito automobilista mi ha gridato in faccia la sua rabbia !
Sempre sul sito avevo notato i due lunghi “biscotti” (per un totale di circa 25-30 km …) dei quali si compone la gara. Alla fine risulteranno un po’ indigesti (non è mai bello vedere gli altri che sfrecciano almeno al doppio della tua velocità transitare nel senso inverso …) ma almeno ha consentito a me e Daniele di scambiarci vicendevolmente gli sproni a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
L’ennesimo canto del muezzin mi “sorprende” ancora in strada. E’ il segno che la mia gara non sta andando bene … Sò infatti che sono le ore 13, quindi siamo alla quarta ora di gara, ed io ho passato da poco l’ultimo spugnaggio, quello del 37,5° km …Sono lontano dal mio personale, sotto le 4h, ma ormai anche l’obiettivo che mi ero posto oggi è sfumato … Speravo di chiudere entro le 4h 15m, ormai una chimera … Gli ultimi 2 km, anch’essi in leggera ma continua salita, si corrono all’interno del Topkapi, nella magnificenza dei suoi giardini curati.
Per le ultime centinaia di metri, due ali di folla sostengono i maratoneti nel loro ultimo sforzo, ed io mi esibisco in un improbabile quanto penoso sprint … Embhè, che volete, sono un runner anche io !!!
Chiudo in 4h 22m, 884° su circa 1.300 arrivati … La mia 14° maratona l’ho conclusa, e stavolta posso dire di sentirmi un po’ Garibaldi (anche se non sono un eroe) in quanto ho attraversato due mondi .....
A presto !!!
Marco "Tepi" Piccione- Tapascione
- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 01.03.10
Re: Istanbul - Eurasia Marathon
Marco "Tepi" Piccione ha scritto:Difficilmente mi capiterà ancora di correre in Asia; è stata questa la molla principale che mi ha spinto ad iscrivermi alla Maratona di Costantinopoli, svoltasi domenica 16 ottobre.
Infatti, la caratteristica principale della gara, ottimamente organizzata dalla municipalizzata turca, è che la partenza avviene nella parte asiatica della città, per terminare in quella europea. 42,195 km quasi interamente piatti, eccetto il saliscendi della partenza dall’avveniristico ed ultramoderno Bosphorus Bridge (con un bellissimo skyline tipo NYC sullo sfondo) ed un altro impegnativo passaggio intorno al 18° km che ci ha portato ad attraversare gli archi del magnifico acquedotto romano ancora perfettamente conservato.
Penso che questa sia la vera anima della città. Restare in equilibrio tra il suo glorioso passato (è stata capitale dell’Impero Romano d’Oriente, dell’Impero Bizantino e dell’Impero Ottomano) con un presente ed un futuro di megalopoli, anello di congiunzione tra un opulento Occidente (ma per quanto ancora ? …) ed un Oriente in tumultuoso sviluppo ma ancora legato al suo passato.
I segni sono evidenti; Istanbul è ricca di moschee e bazar, dove è facile incontrare donne coperte con il velo che seguono a capo chino i loro uomini, ma anche di Starbuck’s e McDonald’s, affollati di giovani alle prese con i loro IPhone. Attraversandola si viene storditi dai lamenti dei muezzin che tramite gli altoparlanti posti sui minareti richiamano per ben 5 volte nelle 24 ore i fedeli all’adhan (preghiera), magari mentre si cerca di attraversare le trafficate strade o si fa lo slalom tra gli insistenti ristoratori che provano a convincerti ad entrare nei loro locali sventolandoti sotto il naso il menù …
Ma veniamo alla gara.
Come detto l’organizzazione è impeccabile; dalla zona dell’arrivo (accanto alla Moschea Blu) alle 7 in punto partono i numerosi bus che ci portano all’arrivo; verifico immediatamente che le pessime previsioni meteo sono rispettate – piove e fa freddo !
Giunti all’arrivo, pian piano l’ampia sede stradale si riempie di migliaia di corridori; oltre alla maratona sono previste anche gare “minori”, da 8 e 15 km.
Manca oltre un’ora e mezza allo start e mi acquatto sul guard-rail freddo e fradicio di pioggia, ammirando il panorama. E’ allora che incrocio uno sguardo familiare … ma si, è proprio lui, un altro ACF ad oltre 2000 km da casa !!! Daniele Astuti, anche lui qui per provare l’ebbrezza della gara trans-continentale …. Bene, con i nostri racconti su quanto già visto e su quanto ancora potremo vedere il tempo prima della partenza scivola via più velocemente.
Subito dopo lo start ci perdiamo di vista, lascio che Daniele mi semini all’istante (si, vabbè, diciamo che lui è un “pelino” più forte di me … )
Noto da subito che i chilometri non sono segnati, e questa è una delle pochissime pecche della gara. Sono unicamente presenti i cartelli indicanti i km ogni 2.500 metri, ossia in prossimità dei ristori e degli spugnaggi. Ad ogni modo, per me che sono abituato a correre senza contachilometri ed orologi non è un grosso problema.
Un altro neo, per me veramente fastidioso, è dato dal tipo di acqua servita ai ristori. Non so, sarà stato anche per il freddo, ma vi assicuro che io un’acqua così diuretica non l’ho mai bevuta … Questo mi porta, specie nella prima metà di gara, a fare diverse soste ai box; mi accorgo di non essere il solo ad avere questi contrattempi, forse il mio impianto idraulico non è proprio da rottamare ….
Sul sito della maratona c’era scritto che la maratona si sarebbe snodata su un percorso totalmente chiuso al traffico; “ma quando mai !”, ho pensato, “scrivono sempre così e poi figurarsi se bloccano una megalopoli di 12 milioni di abitanti per una intera domenica mattina” … Credetemi, non solo le larghe strade attraversate da noi podisti, ma anche quelle limitrofe erano chiuse e presidiate da centinaia di volontari e poliziotti. Almeno per una volta nessun inviperito automobilista mi ha gridato in faccia la sua rabbia !
Sempre sul sito avevo notato i due lunghi “biscotti” (per un totale di circa 25-30 km …) dei quali si compone la gara. Alla fine risulteranno un po’ indigesti (non è mai bello vedere gli altri che sfrecciano almeno al doppio della tua velocità transitare nel senso inverso …) ma almeno ha consentito a me e Daniele di scambiarci vicendevolmente gli sproni a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
L’ennesimo canto del muezzin mi “sorprende” ancora in strada. E’ il segno che la mia gara non sta andando bene … Sò infatti che sono le ore 13, quindi siamo alla quarta ora di gara, ed io ho passato da poco l’ultimo spugnaggio, quello del 37,5° km …Sono lontano dal mio personale, sotto le 4h, ma ormai anche l’obiettivo che mi ero posto oggi è sfumato … Speravo di chiudere entro le 4h 15m, ormai una chimera … Gli ultimi 2 km, anch’essi in leggera ma continua salita, si corrono all’interno del Topkapi, nella magnificenza dei suoi giardini curati.
Per le ultime centinaia di metri, due ali di folla sostengono i maratoneti nel loro ultimo sforzo, ed io mi esibisco in un improbabile quanto penoso sprint … Embhè, che volete, sono un runner anche io !!!
Chiudo in 4h 22m, 884° su circa 1.300 arrivati … La mia 14° maratona l’ho conclusa, e stavolta posso dire di sentirmi un po’ Garibaldi (anche se non sono un eroe) in quanto ho attraversato due mondi .....
A presto !!!
IL NOSTRO PICCIONE VIAGGIATORE!!!
fabrizio- Fondista
- Messaggi : 230
Data d'iscrizione : 25.12.09
Età : 45
Località : roma
Re: Istanbul - Eurasia Marathon
Grazie x i complmenti! Anche te BRAVISSIMO!
Correre una maratona con dei disaggi e nonostante tutto arrivare al traguardo è da persone eccezionali!!!! Credo che quello dell'acqua servita ai ristori deve essere stato un grosso disaggio. Davvero complimenti x la tua 14 maratona! Per raggiungerti me ne mancano..... solo 9!!! Mamma mia!!!!! Ce la farò?!?......
Felice corsa!!!
Sara :
Correre una maratona con dei disaggi e nonostante tutto arrivare al traguardo è da persone eccezionali!!!! Credo che quello dell'acqua servita ai ristori deve essere stato un grosso disaggio. Davvero complimenti x la tua 14 maratona! Per raggiungerti me ne mancano..... solo 9!!! Mamma mia!!!!! Ce la farò?!?......
Felice corsa!!!
Sara :
sara66- Mezzofondista
- Messaggi : 74
Data d'iscrizione : 25.12.09
Età : 57
Località : Roma
Re: Istanbul - Eurasia Marathon
EVVAI!!!
Grande Marco! Ormai ti sei compromesso, ti toccherà farne ALMENO una fuori continente ogni anno!
Grande Marco! Ormai ti sei compromesso, ti toccherà farne ALMENO una fuori continente ogni anno!
angelo- Maratoneta
- Messaggi : 317
Data d'iscrizione : 10.08.10
Età : 57
Località : Eur Torrino
Re: Istanbul - Eurasia Marathon
ciao Angelo, fortuna che i continenti sono solo cinque .... Scherzi a parte, almeno una volta l'anno cerco di correre una maratona fuori Italia. Ed il prossimo anno sarà
Comunque per chiunque voglia organizzarne una io sono a disposizione (compatibilmente con le ferie ed i costi, of course )
ps: Angelo guarda che se non mi ridai il kg di farina (o comunque non ti presenti qui da me con un qualcosa di commestibile preparato appunto con un kg di farina) io non ti restituisco i calzini ...
Marco "Tepi" Piccione- Tapascione
- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 01.03.10
Re: Istanbul - Eurasia Marathon
Se continui con questi tempi in men che non si dica "me te magni" ...
ciao !!!
ciao !!!
sara66 ha scritto:Grazie x i complmenti! Anche te BRAVISSIMO!
Correre una maratona con dei disaggi e nonostante tutto arrivare al traguardo è da persone eccezionali!!!! Credo che quello dell'acqua servita ai ristori deve essere stato un grosso disaggio. Davvero complimenti x la tua 14 maratona! Per raggiungerti me ne mancano..... solo 9!!! Mamma mia!!!!! Ce la farò?!?......
Felice corsa!!!
Sara :
Marco "Tepi" Piccione- Tapascione
- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 01.03.10
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