personalizzazione programma di allenamento

Consultando le varie tabelle di allenamento presenti su internet si vede che la base di tutte sono tre cardini:

• lungo;
  
• medio;
  
• ripetute
  

L'idea di fondo è che qualsiasi gara podistica possa essere preparata al meglio pianificando bene il giusto mix di queste tre grandezze e tenendo conto del tempo disponibile fra l'inizio della preparazione e la gara.

Su questa base il lungo diventa tanto più vicino alla lunghezza della gara quanto più ci si avvicina alla stessa.

Le ripetute (il cui fine per le gare di fondo è di aumentare la velocità a cui è possibile correre riducendo l'apporto del meccanismo anaerobico) aumentano in numero e diminuisce la differenza di velocità fra i tratti veloci e quelli di recupero via via che l'organismo si adatta.

Il medio - per chi ha ormai una certa "anzianità" podistica, viene sostituito da allenamenti con cambi di ritmo: in progressione; fartlek; collinare, che oltre ad abituare al recupero in corsa, portano ad una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e migliora la reattività, la capacità di affrontare salite/discese/sterrato ed in generale il coordinamento e la forza di braccia e tronco.

Credo che una buona regola da seguire per personalizzare un programma generico sia di verificare ogni due settimane su quale di questi tre ambiti siamo stati più carenti e pianificare per le due settimane successive allenamenti più indirizzato a consentirci di migliorare nell'ambito su cui abbiamo un maggior margine di miglioramento, magari riducendo il lungo quando abbiamo difficoltà con le ripetute, oppure le ripetute quando il nostro limite più evidente è nel lungo.

Ovviamente quanto sopra si basa solo su lletture e sulla mia limitatissima esperienza ed è assolutamente soggetto a critiche/correzioni!