Velletri 11-10-2009

Bella giornata di sport domenica a Velletri. Era in programma una gara un po´ particolare. Raggiungere la vetta del monte Artemisio e scendere nuovamente fino al rifugio della forestale. Sette chilometri e mezzo di salita e uno e mezzo di discesa a scapicollo. La scelta di partecipare è scaturita dalla consapevolezza di non essere in grado di affrontare i trenta chilometri della gara in programma a Ostia, perciò l´alternativa era quella di andare a vedere gli altri correre o scegliere un altro evento.
La salita, mi spaventava un po´, ma era anche una sfida e le sfide in fondo mi sono sempre piaciute.
A farla breve, la mattina ho affrontato con Maj-Lis il viaggio per raggiungere il punto di raduno che era stato organizzato in un bosco di castagni, da cui, attraverso un ripido sentiero si doveva scendere per circa un chilometro per raggiungere la linea di partenza. Anche questa attività non era del tutto agevole, ma alla fine al nastro di partenza c´eravamo tutti, compresi i miei avversari di sempre (non ne mancava nessuno).
L´aria pulita e ricca di ossigeno dava una leggera sensazione di ebbrezza; solo lo sparo ci ha riportati alla realtà. Adesso dovevamo vedercela con la salita.
Può sembrare incredibile, ma è stata meno dura del previsto; il fondo era buono e la salita non mi è sembrata così tremenda. Forse ho scoperto in me una nuova capacità nello scalare le montagne o, più verosimilmente, l´aria era talmente ossigenata che forniva a tutti una spinta in più. La discesa poi, è stata entusiasmante; correvamo tutti come caprioli (malgrado ciò non sono riuscito a recuperare nemmeno una posizione).
Alla fine un´ottima pasta e fagioli e un ricco pacco gara con vino e pane di Lariano, ha premiato tutti.
Noi, più fortunati, abbiamo portato a casa anche un bel prosciutto e una confezione di vino (il prosciutto ovviamente non sono stato io a vincerlo).
Programmando diversamente le nostre gare (abbiamo avuto alcune domeniche libere), avremmo potuto forse anche farne una delle nostre gare di criterium, così come la prossima Maratonina dei castagni a Rocca di Papa, che probabilmente sarò costretto a disertare, ma che, mi hanno detto, è ancora meglio, sia per l´organizzazione che per il percorso.
Buona corsa a tutti

bel racconto Raffaele, mi hai fatto immaginare quei posti di montagna che fanno dimenticare tutto e apprezzare solo la natura che ci circonda.
Hai fatto benissimo a partecipare a quella gara, ma volevo solo ricordarti che a Ostia c´era anche la gara di 11 km